giovedì 6 giugno 2013

Siamo arrivati al traguardo!

Il viaggio che si conclude oggi, svoltosi all'interno della storia dell'automobile parallelamente alla lettura del libro Ruote di Arthur Hailey, è iniziato circa due mesi fa con la nostra partenza insieme:
Inizialmente abbiamo un po' riordinato le idee: Riordiniamo le idee
Il viaggio è stato svolto attraversando le tappe della storia dell'automobile, ma anche osservando insieme il ruolo raggiunto da tale mezzo di trasporto in molti ambiti.
Per quanto riguarda la storia, la nostra prima tappa è stata quella di fissare attraverso un video i punti principali riguardo lo sviluppo dell'automobile (L'origine dell'automobile). Nelle tappe successive abbiamo attraversato nei dettagli questo percorso:
Tale viaggio può essere accompagnato dalle immagini del Museo dell'Automobile di Torino, in cui si vede l'evoluzione dell'automobile dal primo antenato: il carro di Cugnot fino ai giorni nostri.
In più abbiamo percorso anche la storia della maggiore industria automobilistica italiana: la Fiat con allegate le foto delle auto più amate dall'Avvocato Agnelli.
In altre tappe abbiamo scoperto quali fossero le automobili più vendute nel 2010 e alcune automobili da record. Abbiamo notato l'importanza ormai assunta dall'automobile osservandola su vari francobolli e su alcune copertine di fumetti.
In una conferenza abbiamo conosciuto, grazie all'impresa di un uomo (Louis Palmer e il Solartaxi), alcuni dei progetti per il futuro di tale mezzo di trasporto.
Vi ho mostrato che l'automobile può farci collegare anche a campi artistici (Se penso a...) e abbiamo visto come tale mezzo di trasporto e la sua velocità siano stati al centro di un movimento artistico: il futurismo.
Infine vi ho un po' fatto conoscere quella che è la mia passione: la Formula 1 e un personaggio che ammiro molto e che ho anche scelto come portavoce del mio blog: Michael Schumacher.
Spero che questo viaggio sia stato piacevole e che potremo magari in futuro viverne un altro insieme.


lunedì 3 giugno 2013

Louis Palmer e il Solartaxi

Sabato mattina mi sono recata ad un'interessante conferenza riguardo il mondo elettrico tenutasi all'ITIS Avogadro di Torino. La parte che mi ha colpito di più è stata quella in cui hanno proiettato un filmato: "Solartaxi", regia di Erik Schmitt.


Trailer del film:
https://www.youtube.com/watch?v=GKI2Wzuieq0&feature=player_embedded


Lo svizzero Louis Palmer fin da piccolo ha un sogno: compiere un giro intorno al mondo a bordo di un veicolo alimentato dal sole costruito da lui stesso.
Crescendo Palmer non abbandona il suo sogno e, ormai diventato insegnante, decide di provare a realizzarlo. La sua idea è di creare un auto alimentata con un'energia alternativa: l'elettricità. Grazie all'aiuto di produttori svizzeri e di varie università riesce a costruire la sua auto da sogno. Questa è munita di due batterie alimentate grazie a dei pannelli solari.
Nel suo viaggio viene accompagnato da uno studente di ingegneria che si occuperà di aggiustare gli eventuali problemi o danni del Solartaxi.



1986: il primo disegno di veicolo solare, realizzato da Louis Palmer.



Giugno 2005: saldatura del telaio





 Ottobre 2005: il Solartaxi assume forma, ben presto le prime componenti elettroniche verranno montate.



Febbraio 2006: primo test drive sulla Brouch, campo d'aviazione.



Giugno 2006: il Solartaxi ottiene il certificato per circolare su strada.



Aprile 2007: presentazione della vettura


Louis Palmer esprime così la sua missione:
"Il 3 luglio 2007 sono partito per il mio primo viaggio intorno al mondo con un veicolo ad energia solare.Certo, come un cittadino normale che non posso cambiare il mondo ma posso dimostrare al mondo quanto sia disastrosa la situazione climatica globale è diventata e quante soluzioni sofisticate per ridurre i gas a effetto serra già esistono, che portano con sé molti altri vantaggi. In modo che possiamo avere un mondo migliore e un futuro più sicuro. Il taxi solare dovrebbe riaccendere la speranza e la gioia di vivere, un esempio per contrastare rassegnazione e stimolare la riflessione. E dimostrano che ognuno di noi può fare un passo verso preservare il nostro pianeta. "


IL VIAGGIO




La spedizione è iniziata il 4 luglio 2007 a Lucerna, in Svizzera, e gli ci sono voluti 18 mesi per viaggiare in tutta Europa, il Medio Oriente, la penisola arabica, l'India, Bali, Nuova Zelanda, Australia, Estremo Oriente, Sud Corea, Canada e Stati Uniti per tornare poi a Lucerna. 
Durante il suo viaggio viene invitato dall'ONU a Bali per una conferenza riguardo i cambiamenti climatici e un'altra conferenza in Polonia sempre sullo stesso argomento. 
Proprio come previsto dal suo progetto, lungo la strada, ha ospitato più di mille passeggeri tra cui principi, giornalisti, premi Nobel e statespeople.



domenica 2 giugno 2013

Gioranata al Museo dell'automobile parte 4

Parte molto curiosa, buffa, che comunque mi ha colpito è stata quella in cui vi era un ipotetica casa costituita da parti dell'automobile. Qui sotto vi mostro le immagini più significative.
































sabato 1 giugno 2013

Giornata al museo dell'automobile parte 3

STORIA DELL'AUTOMOBILE DAL 1960 A OGGI

FIAT
500
Italia, 1968.





MORRIS MINI
1000 MK II
Gran Bretagna, 1969.




FIAT
850 S
Italia, 1969.








ANNI DEL MURO DI BERLINO
Siamo al Check Point Charlie, il famoso posto di blocco per il passaggio da Berlino Est a Berlino Ovest, negli anni del Muro, che separava il libero e democratico mondo occidentale dai regimi totalitari di stampo sovietico. Dunque da una parte due vetturette come Trabant e Syrena, due piccole utilitarie dell'Est dal design antiquato; dall'altro uno dei gioielli del capitalismo occidentale, una Ferrari rossa.

SYRENA
L 105
Polonia, 1973.




TRABANT
601
1987





FERRARI
365 GT4 2+2
Italia, 1973.










FERRARI
308 GTB
Italia, 1980.





PHOENIX
II Solare
Italia 1987.




FIAT
Downtown
Italia, 1993.
Motore elettrico.







FIAT
Ecobasic
Italia, 2000.




LA PARTE PIU' "TECNICA"

ARTIGLIO
La prima attrezzatura dedicata allo smontaggio e montaggio del pneumatico sul cerchio.
Corghi, 1961.





CHIRIBIRI
Milano
Autotelaio
Italia, 1922.






RUOTA IN LEGNO, PER CARRO, EPOCA MEDIEVALE


La ruota fu inventata agli albori della civiltà umana e rimase sostanzialmente invariata per millenni: ruota in legno a razze, talvolta con la superficie di rotolamento e il mozzo rinforzati con cerchiatura metallica.




RUOTA ELASTICA, 1900
Costituita da un cerchio in ferro rivestito di gomma piena e sostenuto da gruppi di molle. Fu lanciata sul mercato come un'alternativa valida al pneumatico, in quanto imperforabile.






RUOTA CON PNEUMATICO MICHELIN SEMELLE E CERCHIO JANTE AMOVIBLE, 1906
Il cerchio amovibile è fornito di ganasce mobili che permettono la sostituzione del pneumatico in tre minuti svitando semplicemente otto dadi. Fu questa invenzione a permettere la vittoria alla Renault al primo Gran Premio di Francia, corso sul circuito della Sarthe nel 1906.






RUOTA CON PNEUMATICO MICHELIN CONFORT BIBENDUM 1927
Dotato di cerchietti metallici inestensibili. Questo rende il rischio di uscita del pneumatico dal cerchio praticamente nullo. Anche il montaggio e il rimontaggio sono semplificati.






RUOTA A RAGGI RUDGE RECORD 1960
Ruota eseguita con cerchio in lega leggera, prodotta partendo da una barra estrusa, che viene avvolta, saldata, calibrata e lucidata. Tutti i componenti sono cromati prima dell'assemblaggio, che viene fatto completamente a mano da operai molto esperti.







RUOTA ACCIAIO TECNICA 2010
Ruota in acciaio in materiale "Alto resistenziale", realizzata mediante processo di stampaggio e rullatura. Le altre tecnologie che contribuiscono alla sua realizzazione sono processi di saldatura e verniciatura finale. Il cerchio è caratterizzato dal processo di Fluoformatura del materiale al fine di alleggerire ulteriormente il prodotto finale.
























venerdì 31 maggio 2013

Giornata al Museo dell'automobile parte 2

In seguito alla mostra dedicata all'Avvocato, ho esplorato la parte riguardante la storia dell'automobile.

STORIA DELL'AUTOMOBILE DAGLI INIZI AL 1960

AUTOMOBILE A MOLLA DI LEONARDO
Italia, 1478.
L'idea di Leonardo era quella di costruire una macchina in grado di muoversi, per far sì che questo avvenisse dovette munire la macchina di un sofisticato sistema di ruote dentate messe in moto da una coppia di molle in grado di immagazzinare energia utilizzabile a piacimento. Analizzando gli schizzi possiamo osservare come Leonardo avesse dotato il carro di un rudimentale differenziale, permettendo così di impostare l'angolo di svolta dell'automa.








CARRO DI CUGNOT 1769




Per maggior informazioni riguardo il più antico antenato dell'automobile:
http://automobili-historyoftechnology.blogspot.it/2013/04/l-dell-carro-di-cugnot.html


CARROZZA DI BORDINO
Italia, 1854.





PECORI
Italia, 1891, triciclo a vapore.




BENZ
Victoria
Germania, 1893.




JAMAIS CONTENTE
Belgio, 1899.
Due motori elettrici, uno per ciascuna ruota posteriore da 25 kw.








FIAT
16/20 HP
Italia, 1903.
Motore a quattro cilindri biblocco.




FIAT
24/40 HP
Italia, 1906.









STAE
Vettura Elettrica
Italia, 1909.
Motore elettrico centrale.



FINO AL CENTRO DEL MONDO
L'automobile diventa il mezzo con cui misurarsi con l'impossibile; nel 1907 viene lanciata l'idea di un raid che attraversi l'Asia e l'Europa, da Pechino a Parigi, in terre dove non c'erano strade né possibilità di rifornimenti. Moderna Marco Polo, si afferma su tutte le vetture partecipanti l'italiana Itala, che in 60 giorni effettivi di viaggio compie l'incredibile tragitto. Per l'industria automobilistica italiana è il trionfo.





ISOTTA FRASCHINI
AN 20/30 HP
Italia, 1909.





FIAT
4
Italia, 1911.





FORD
T
USA, 1916.








ISOTTA FRASCHINI
8 A
Italia, 1929.







FIAT
507
Italia, 1932.





MERCEDES BENZ
500 k
Germania, 1936.






FIAT
500
Italia, 1936.






LANCIA
Aprilia
Italia, 1948.





FIAT
Turbina
Italia, 1954.
Motore a turbina.




ALFA ROMEO
Giulietta Sprint
Italia, 1954.









FIAT
600
Italia, 1955.







FIAT
600 Multipla
Italia, 1956.








I GIOVANI ALLA CONQUISTA DEL MONDO
Forse non il mondo, ma una diversa consapevolezza di sé sicuramente i giovani la conquistano. Il mondo giovanile diventa mondo a parte, lontano anni luce da quello degli adulti, con i propri riti, utopie, sogni, aspirazioni, linguaggi e...
automobili: la 2 CV Citroen e il pulmino Volkswagen diventano universalmente simbolo di libertà e spregiudicatezza, di avventura e anticonformismo. Sono gli anni dei figli dei fiori.



CITROEN
2 CV AZ
Francia, 1958.